REGOLAMENTO CONDOMINIO
In quanto consulente del tribunale di venezia mi capita spesso che mi venga chiesto di redigere il regolamanto condominiale, che il più delle volte è anche affinacato alla redazione delle tabelle millesimali.
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In quanto consulente del tribunale di venezia mi capita spesso che mi venga chiesto di redigere il regolamanto condominiale, che il più delle volte è anche affinacato alla redazione delle tabelle millesimali.
Preliminarmente va detto che tutti gli istituti mettono in relazione l’uomo con un bene e la differenza la fa il tipo di relazione.
La proprietà è il diritto reale per eccellenza con il quale il titolare ha un potere assoluto e immediato sulla cosa.
In allegato torvate le faq del garante della privacy che ha voluto consolidare le linee guida, per quanto riguarda il condominio la faq di riferimento è la numero 11. Il presupposto è:
che per installare un sistema di videosorveglianza serve una delibera assembleare che per essere valida deve essere costituita dalla maggioranza degli intervenuti e dalla metà del valore dell'edifico.
Con questo articolo vediamo di far chiarezza su cosa accada al condomino moroso e cosa gli altri condomini in regola siano tenuti a fare
Preliminarmente va detto che l'amminstratore ha 180 giorni per promuovere l'azione per il recupero del credito mediante ricorso per decreto ingiuntivo.
I 180 giorni partono dall'approvazione del rendiconto.
L'amministratore non appena rileva situazioni di morosità dovrà intervenire affinchè il condomino ritardatario si attivi al pagamento delle somme: punto forza è che non serve autorizzazione dell'assemblea.
L'amministratore agisce nei confronti del condomino moroso predisponendo una lettera dove viene invitato a saldare (tale avviso non è obbligatorio): nel caso rimanesse inascoltato potrà delegare un avvocato per mettere in mora il condomino.
Nel caso fosse inascoltato la lettera del legale si provvederà a redigere ricorso per decreto ingiuntivo dove le spese legali saranno addebitate al moroso: ribadiamo che tali somme sono immediatamente esecutivo perchè riguardano una somma liquida, certa ed esigibile.
Il condomino moroso ha comunque per legge i 40 gg per fare opposizione.
Cosa succede ai condomini in regola con i pagamenti: nulla se l'amministratore riesce a riscuotere le somme.
In caso contrario dovranno contribuire proporzionalmente alla quote.
Per prassi molti amministratori prevedono un fondo cassa per questa evenienza.
I quorum assembleari si dividono in due:
- i quorum costitutivi
- i quorum deliberativi.
I costitutivi rappresantena le quote millesimali valide affinchè l'assemblea possa ritenersi validamante costituita.
I deliberativi rappresentano invece le quote affinchè i diversi argomenti posti all'ordine del giorno siano validamani determinati e validi.
A titolo esplicativo si allega tabella.
NB: nella tabella non sono compresi i quorum per superbonus: prevedono la maggioranza degli intervenuti, che rappresentino almeno un terzo degli intervenuti (prima era due terzi).
In questo articolo cercheremo di mettere a conoscenza di chi legge che le spese dovute al general contractor sono detraibili, mentre quelle che percepisce l'amministratore no.
Innanzitutto il general contractor è colui che si impegna a fornire il "pacchetto completo" , perchè ha le capacità e competenze per svolgere l'intervento.
La detraibilità della spesa vale fino alla fase del collaudo e ad eventuali rilasci di attestazioni e certificati.
Il compenso dell'amministratore invece si deve trattare come un compenso normale, in quanto lo stesso non gfa altro che sostituirsi agli adempimenti dei condomini (quindi la materia va trattata come una gestione ordinaria).
Tale differenziazione è stata dettata dalla circolare n 24/E dell'agenzia delle entrate.
La stessa circolare comunque ha evidenziato che il general contractor dovrà presentare una contabilità di cantiere.
Va sicuramente sottolineato che la detraibilità deve essere fatta nel rispetto dei massimali di costo per singola tipologia di intervento.
Bastano tre condomini per configurare il reato di cui all'articolo 659 codice penale disturibo alla quiete pubblica.
Come noi sappiamo l'amministratore essendo il legale rappresentante del condominio ha non solo degli obblighi e delle responsabilità amministrative, ma ha anche delle responsabilità penali.
A causa del covid le responsabilità penali sono aumentate purtroppo: infatti ai sensi del secondo comma dell'artico 40 del codice penale il quale recita che non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo.
In definitiva l'amministratore nel caso venga a conoscenza che nel condominio ci siano stati casi di contagio da coronavirus, deve con urgenza avvisare le autorità sanitarie e provvedere a sanificare le parti comuni.
Resta comunque inteso che nel caso ci fosse un infettato all'interno del condominio : lo stesso si dovrà adoperare per non creare contagiosità nei confronti degli altri condomini: ecco perchè si sta cercando di incentivare l'utilizzo di piattaforme per lo svolgimento di assemblee, anche perchè con il nuovo si è venuto a creare un problema di spostamento.
L'assemblea deve finire entro le ore 22.00 causa coprifuoco.